In ricordo di Giancarlo Zaoli

IN RICORDO DI GIANCARLO  ZAOLI

(27 novembre 1925  –  31 luglio 2018)

Ci ha lasciato un altro componente di quel gruppo di illustri Colleghi che nel ventennio 1970/90 contribuirono in maniera determinante a riformare e  rilanciare la nostra Società Scientifica. Giancarlo Zaoli era nato a Forlì il 27 novembre de 1925, e a Bologna aveva seguito il corso di studi in Medicina, laureandosi  nel 1949. Si appassionò da subito alla  ORL sotto la guida di un grande Maestro come Pietro Caliceti.  Dopo la morte di quest’ultimo passò alla Clinica ORL dell’Università di Perugia, allora diretta da Domenico Filipo, fornendo un fattivo contributo alle attività scientifiche e assistenziali dell’Istituto, contributo che gli fruttò il conseguimento della Libera Docenza. Esercito’ dapprima la sua attività assistenziale presso l’Ospedale di Forlì, all’interno della Unità Operativa ORL allora diretta dal Prof. Fabio Fabbi, e successivamente passo’ a dirigere autonomamente  una nuova Unità Operativa ORL di nuova creazione presso il noscocomio di Forlimpopoli.  Nel 1968 la sua vita professionale ebbe una svolta radicale e si indirizzò definitivamente verso l’area ospedaliera.  In quell’anno infatti era stato istituito presso l’Ospedale di Rimini un importante  Reparto ORL ( prima vi era soltanto un servizio di consulenza) e a Zaoli venne  affidato il relativo primariato, carica che egli mantenne fino al suo pensionamento nel 1991. In quei vent’anni egli seppe far progredire le attività di questo Reparto in maniera davvero significativa. Seppe stimolare i propri Collaboratori indirizzando ciascuno di essi ad approfondire e a coltivare con particolare dedizione almeno una delle varie discipline che compongono la nostra Specialità ( dalla vestibologia all’allergologia, dalla foniatria alla chirurgia plastica,ecc.)

In quegli anni Zaoli seppe anche portare il proprio fattivo contributo alla vita e alla evoluzione  della nostra Società Scientifica, proprio nel periodo del suo rinnovamento e divenne Presidente dell’AOOI nel 1984/86 e della SIO nel 1990/91. Dal punto di vista professionale e scientifico ricordo che la più grande passione di Giancarlo Zaoli , il settore in cui diede i più importanti  contributi, fu quello della chirurgia plastica, una materia che egli, con Valerio Micheli-Pellegrini, iniziò, in Italia, a trasferire nel bagaglio  delle competenze ORL, praticandola ad alti livelli e accompagnandola con la pubblicazione di articoli e monografie a diffusione nazionale e  internazionale . Di fondamentale importanza fu Relazione Ufficiale SIO “La chirurgia ricostruttiva nei tumori del distretto cervico-cefalico”  che Zaoli presentò, in collaborazione con Giovanni Motta, al congresso di Modena del 1978.  Quanto ho riportato dà un quadro abbastanza esauriente della vita professionale di Giancarlo Zaoli, un doveroso ricordo della sua opera, destinato soprattutto a coloro che non hanno potuto conoscerlo direttamente. Per me e per tutti gli altri che ne furono amici resta il grande rimpianto per  le sue qualità umane. Era un uomo buono , cordiale, che sapeva affrontare i casi della vita con estrema signorilità.  Un uomo che amava le veloci auto sportive  e la ricercatezza nel vestire , ma che per questo non poteva certo essere considerato un uomo fatuo, anzi era estremamente pratico  e generoso come dimostra la sua opera svolta per tanti anni in favore della associazione dei laringectomizzati. Se, in definitiva, vogliamo trovare  una definizione sintetica che possa riassumere le qualità umane di Giancarlo Zaoli  penso che la più rispondente sia una sola : era un grandissimo gentiluomo.

 

Giorgio  Sperati